Columella e Plinio il Vecchio nella sua “Naturalis Historia” parlavano di uva “apiana”, dolcissima da attirare le api, da cui sarebbe presumibilmente derivato il termine “Fiano”.
Un vitigno molto forte e resistente, presente nei luoghi dell’Irpinia già da tempi molto lontani.
Da cui si produce uno dei bianchi più amati e conosciuti in Italia e nel mondo per la sua innata eleganza, il Fiano di Avellino.
Riconosciuto DOCG nel 2003, questo vino è diffusamente noto anche per la sua capacità di invecchiamento oltre che per una versatilità di abbinamenti gastronomici che va da piatti più delicati e semplici fino a quelli più complessi.
In particolare primi piatti a base di pesce. Può vantare infatti una robusta struttura e una potente personalità, caratteristiche molto difficili da riscontrare in un bianco.
Il Fiano di Avellino di Sertura è un vino prodotto con uve 100% Fiano, ottenuto da una pressatura soffice, fatto fermentare per 21-25 giorni a una temperatura controllata tra i 15 e i 18°.
Il suo colore è un giallo paglierino con riflessi tendenti al verdino.
Presenta un bouquet con aromi fruttati, di pera e mela verde, e offre freschezza e persistenza in bocca.